“vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”
liberamente tratto da “Inferno” di Dante Alighieri
scritto e diretto da Vincenzo De Matteo
con Eugenio Delli Veneri, Pier Paolo Palma, Georgia de’ Conno, Miriana Viele, Vincenzo De Matteo scenografia Virginio De Matteo costumi Nico Celli maschere Georgia de’ Conno direttore di scena Mimmo Soricelli luci e fonica Raffaella Mirra
Dante Alighieri si ritrova di colpo in una selva oscura seguito da tre pericolose fiere, a salvarlo c’è l’anima di Publio Virgilio Marone.
A Dante spetterà un lungo viaggio attraverso l’inferno per redimere la sua anima e salvarsi dai suoi peccati.
In questo spettacolo, la prima parte di un dittico, Virgilio lo condurrà attraverso i primi sette cerchi infernali, nella zona adibita ai peccati di incontinenza e matta bestialità, tra i dannati colpevoli di lussuria, gola, avarizia, ira, eresia e violenza e ne conoscerà le sofferenze e i rimpianti.
La messa in scena, dinamica, fresca e moderna, si focalizza sugli aspetti comici e ironicidi cui è fortemente intriso il poema originale senza perdere di vista la sua narrazione.
Lo spettacolo è realizzato per giocarecon il testo e con lo spettatore in un continuo rimando meta-teatrale dove “tutto è finto, ma niente è falso”.
Con una scenografia leggera e, a tratti, “fanciullesca”, e con un uso essenziale e minimalista dei costumi, Dante e Virgilio guideranno con leggerezza il pubblico attraverso le tenebre e le numerose anime dannate che lo abitano.
età consigliata dai 13 anni in su e pubblico serale – tecnica teatro d’attore
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